
Molte aziende sono oggi alla ricerca di sistemi per rendere più efficienti e produttivi i propri knowledge worker a fronte del crescente volume di informazioni che questi lavoratori devono gestire ogni giorno. Altre aziende stanno cercando di aumentare le vendite, ridurre i costi, comprendere meglio i consumatori combinando l’uso di big data e di varie forme di automazione. In entrambi i casi, sta aumentando il numero di realtà che hanno iniziato a valutare le tecnologie cognitive per venire incontro a queste necessità.
IDC prevede che in Europa entro il 2020 tre quarti delle nuove applicazioni aziendali includeranno meccanismi di cognitive computing, machine learning o intelligenza artificiale, e che quello stesso anno la spesa mondiale in sistemi di cognitive computing supererà i 46 miliardi di dollari, crescendo in media di oltre il 50% ogni anno. Le tecnologie cognitive e AI, secondo IDC, interesseranno tutti i settori d’industria e provocheranno la “disruption” di molti modelli di business consolidati.